di Lant Ator
“Filius”, da oggi mostra a Cordenons
PORDENONE – Conto alla rovescia per la 31ma edizione del Festival internazionale di Musica Sacra, e anche quest’anno il cartellone si inaugura con un percorso espositivo. Una mostra legata alla suggestione tematica della terza tappa di una trilogia che – dopo aver esplorato le figure del “Pater” e della “Mater” – si focalizza adesso sul “Filius”. «Il tema – spiega il presidente di Presenza e Cultura, don Luciano Padovese – ben si presta a ricerche e ipotesi di lavoro nell’ambito delle arti visive: in termini relativi al sacro e al religioso, ma anche in chiave semplicemente antropologica, perché coinvolge fatti quali quello della nascita, della famiglia, della responsabilità dei singoli verso gli altri e della società verso i singoli». Si intitola quindi “Filius fortunatissimus. Fotografie” la mostra allestita nell’auditorium Aldo Moro di Cordenons, con 36 opere fotografiche dell’artista Roberto Giovetti, mai esposte in precedenza: l’inaugurazione è in programma oggi, 3 settembre, alle 17.30, con ingresso liberamente aperto a tutti gli interessati. Promossa dal Comune di Cordenons con l’Associazione Media Naonis, con Presenza e Cultura e con il Centro Iniziative Culturali Pordenone, la mostra è organizzata a cura di Giancarlo Pauletto, per il coordinamento di Maria Francesca Vassallo e Mario Giannatiempo, in collaborazione con la Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. In occasione della vernice sarà proposto anche un breve concerto della fisarmonicista Ludovica Borsatti, con musiche di Johann Sebastian Bach e Johann Pachelbel. È questa la 483ma mostra d’arte firmata dal Centro Iniziative Culturali Pordenone con la Casa dello Studente Antonio Zanussi, resterà visitabile fino al 24 settembre nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19. Info www.medianaonis.it e www.centroculturapordenone.it
“Palchi nei Parchi” anche a Trieste
TRIESTE – Sbarca per la prima volta a Trieste la rassegna itinerante ideata dal Servizio foreste e Corpo forestale della Regione Fvg – sotto la direzione artistica e organizzativa della Fondazione Luigi Bon – “Palchi nei Parchi” che lungo tutta l’estate ha trovato spazio in affascinanti palcoscenici naturali del Friuli Venezia Giulia: una lunga cavalcata di appuntamenti multidisciplinari dove artisti della musica, del teatro, della letteratura e della danza incontrano il pubblico liberamente accomodato sugli spalti offerti dalla natura. Oggi, 3 settembre, appuntamento nell’affascinante Bosco Bazzoni di Basovizza dove, a partire dalle 17.30, musica e parole si intrecceranno nell’incontro in collaborazione con Triestebookfest: “Libri, Parole, Musica…. Senza frontiere”. Sui testi tratti dal libro di Fabrizio Masi “Istria storie oltre i confini” (Ediciclo Edizioni) si innesteranno i suoni del violoncello di Massimo Favento. Il Carso triestino, per questo inedito evento, si trasformerà in un palcoscenico naturale dove rivivere, attraverso musica e parole in viaggio, storie, sapori, suoni e odori della terra d’Istria. Memorie e racconti che vanno oltre i confini fisici della geografia e della storia, diventano la tavolozza su cui dipingere il racconto di un viaggio in bicicletta, lungo la Parenzana. Il tracciato di un treno che non corre più è l’occasione per attraversare una regione, l’Istria, divisa nel tempo da lingue e nazioni, ma da sempre unita dalla vita, dalle storie, dai volti e dall’anima di chi la abita. A precedere l’incontro, come di consueto le parole dei forestali che interverranno sul tema “Dal Carso alle foreste del pianeta”, intervento a cura del Centro Didattico Naturalistico di Basovizza. Bosco Bazzoni è raggiungibile in bici o a piedi con una facile passeggiata di 30 minuti dall’area di sosta situata dopo la Foiba di Basovizza.
Cas’Aupa, domani festival a Salt
POVOLETTO – Sarà una maratona musicale il primo festival targato Cas’Aupa. Domani, 4 settembre, dalle 16, ad alternarsi sul palco ospitato al parco sportivo di Salt di Povoletto ci saranno i Sick Tamburo e i Fine Before You Came. Ad aprire la rassegna di musica indie anche due giovani promesse locali come Heavens Gate Mass Suicide, Bff, che suoneranno per la prima volta in un contesto festivaliero grazie alla collaborazione con Cabaret Clandestino, un collettivo di giovanissimi udinesi che organizzano eventi ogni mercoledì in centro città. «Tredici anni fa aprivamo per la prima volta Cas’Aupa non sapendo bene cosa sarebbe diventata – ha spiegato il presidente del circolo Arci, Francesco Nguyen -. Una casa, per tutte e tutti, per fare e vedere musica in una città dove di questa c’era (e c’è ancora) tanta fame di spazi. Prima della musica, però, ci sono le persone. Da sempre, il nostro credo è niente pose, niente snobismo, mettere insieme la gente e farla divertire come desidera, essere come vuole essere. Lo facciamo tutte e tutti insieme da tanti anni e ora lo vogliamo fare più in grande, ma con la stessa attitudine di sempre. Cas’Aupa Festival ha il nostro nome, ma dentro ha tutti i vostri. Una festa grande, aperta a tutte e tutti e che ripeteremo ogni anno. Ci vediamo il 4 settembre a Salt di Povoletto». L’evento è realizzato grazie al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli.
“Piante Pioniere” invitano a Preone
PREONE – Contemplare un luogo, la sua fisionomia e i racconti delle persone che lo abitano. Domani, 4 settembre, a Preone, ci sarà la rassegna Racconti Raccolti del Teatro della Sete ospita “Piante Pioniere”, performance itinerante in cuffia del collettivo internazionale Wundertruppe. L’evento è frutto di una residenza che il collettivo ha realizzato durante l’estate a Preone, e si inserisce all’interno del ricco calendario di Racconti Raccolti: progetto ideato e realizzato dalla compagnia udinese Teatro della Sete che fino a fine anno offrirà un contenitore multiforme di eventi, linguaggi e formati artistici diversi nell’Alta Val Tagliamento. Durante la performance di Piante Pioniere, in doppia replica alle ore 10.30 e alle 17, il pubblico ascolterà un racconto in cuffia e sarà accompagnato ad attraversare luoghi simbolo del passaggio del tempo, delle ferite del terremoto, delle ricostruzioni visibili e invisibili che disegnano la fisionomia del paese di oggi e a condividere un esercizio di immaginazione su come sarà il paese tra dieci o vent’anni, o anche oggi stesso. In cuffia due voci, quella delle artiste Natalie Norma Fella e di Giulia Tollis, che condivideranno con il pubblico pensieri, riflessioni e osservazioni nate dall’attraversamento di Preone e dall’incontro con persone di diverse generazioni che una catastrofe l’hanno vissuta o la stanno vivendo. Il lavoro che il pubblico ascolterà si compone di racconti scritti dal collettivo e del montaggio di interviste con le abitanti e gli abitanti di Preone. La partenza della camminata, che durerà 60 minuti, avverrà da Palazzo Lupieri, nel centro di Preone. L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione al numero 371.4828121. In caso di pioggia gli orari di inizio delle repliche potrebbero subire spostamenti. Per maggiori informazioni: www.raccontiracccolti.it